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Mi è capitato spesso di fare sogni telepatici o di premonizione, ma riguardano di solito amici, parenti e comunque la mia vita personale.
La notte del 4 gennaio ho sognato di essere una geisha, giovane e bella, una specie di attrice, vestita di seta a fiori e di correre disperata assieme ad altre donne vestite come me mentre attorno a noi c’era guerra, distruzione, stupri.. cercavamo un riparo e ci siamo nascoste dentro ad una sorta di chiesa o tempio, dalle pareti semisventrate, e nel sogno io guardo fuori verso il cielo mattutino di un bel colore azzurro e vedo arrivare una nuvola color corallo dai bordi dorati, e allora mi preoccupo perchè le radiazioni, mi dico arriveranno anche se sto in questo edificio, visto che è sventrato. Mentre con le altre donne guardiamo ancora il cielo, vedo dopo poco una seconda nuvola color corallo dai bordi dorati apparire daccapo, e qualcuna mi dice che è quella a seguito della seconda bomba atomica di Nagasaki.
Il giorno seguente racconto a tavola a mio marito e mia figia di questo strano sogno, che nulla ha a che vedere con i miei interessi, con i film visti di recente, o con altro tipo di suggestione. Mi deridono come al solito per la mia fantasia… io invece penso che ci sarà un attentato terroristico da qualche parte e resto allarmata. Due giorni dopo, sul quotidiano La Stampa, leggo della scomparsa dell’ultimo sopravissuto alle due esplosioni atomiche: Hiroshima e Nagasaki, e leggo che è morto il 4 gennaio, il giorno del mio sogno. Mi metto a cercare sul web tutte le info a riguardo, e tutti i video, e resto abbastanza choccata nel vedere in un vecchio filmato che effettivamente c’erano donne vestite da geishe, sia le nuvole di fumo simili a quelle del mio sogno. Mi sono sforzata di capire se è l’anima di questo sopravissuto che mi ha voluto trasmettere un suo ricordo prima di andarsene dal mondo, e se lo ha fatto per mettermi in guardia da un pericolo simile che riguarda l’Italia… Oppure ho pensato anche che il 6 gennaio di molti anni fa ero agli Uffizi a Firenze dove c’era un ragazzo giapponese che continuava a guardarmi con interesse tra la folla, e che potrebbe essere stato lui a “passarmi” in anticipo la notizia della morte di questa persona, nel momento in cui questo ragazzo ha ricordato me: cioè abbiamo unito le nostre menti in un ricordo comune: quello sguardo intenso agli Uffizi, il 6 gennaio di tanti anni fa…
Ho pensato che il suo cervello e il mio si possono essere sintonizzati, in base ad una emozione… è possibile?
Altra tesi potrebbe essere che da ragazzina mi commossi tantissimo nel leggere il famoso romanzo Il gran sole di Hiroshima, e che l’uomo sopravissuto morto il 4 gennaio, potrebbe avermi voluto passare un messaggio di allerta, riconoscendo in me una persona che è stata capace di piangere per la terribile sciagura del popolo giapponese… mi ha praticamente pensato, o il suo angelo ha parlato al mio? Sono cattolica, non voglio sconfinare nella suggestione blasfema, ho molta paura di perdermi in fantasie sterili a riguardo, eppure il sogno l’ho fatto, nitido e preciso. Come è possibile? Non bevo, e non fumo, non mi drogo e non prendo farmaci.