Articolo pubblicato su “Parioli Pocket”
di Germano Morosillo
La “Legge della Vibrazione” attraverso la quale è possibile determinare, sia per il lungo periodo sia per i movimenti giornalieri , i punti di forza in cui le azioni o le commodities invertono la tendenza.
Wall Street in difficoltà? Piazza Affari in crisi? Superare la burrasca dei mercati finanziari è possibile: basta affidarsi a occultismo, testi sacri e astrologia. L’incredibile storia di William Delbert Gann, il più grande trader di tutti i tempi.
L’astrologia e la Borsa. Pitagora e Wall Street. La Bibbia e i mercati azionari. Corrispondenze assurde, in apparenza. Terribilmente esatte, nei fatti. Il successo degli investimenti determinato dallo studio della grande piramide, della Cabala, delle vibrazioni cosmiche.
Ad una lettura superficiale la vita di William Delbert Gann sembrerebbe il soggetto ideale per un film di fantascienza. Un uomo capace di realizzare performance finanziarie semplicemente incredibili. Il solo in grado di anticipare lo scoppio della prima guerra mondiale e il conseguente panico dei mercati azionari. L’unico ad annunciare il crollo di Wall Street del 1929.
Gann aveva fatto sua una verità già intuita da filosofi ed occultisti: nell’universo agiscono sempre le stesse leggi, ad ogni livello. Cosmologia, finanza, chimica, agricoltura… la differenza è solo apparente.
Fu questa impostazione, che oggi definiremmo “olistica”, a consentirgli di diventare il più grande trader di tutti i tempi.
Il successo delle sue teorie continua ancora oggi. Ai giorni nostri stiamo anzi assistendo ad una vera e propria Gann-renaissance, complice il boom della new age e di tutte quelle correnti di pensiero che considerano l’uomo e le sue attività strettamente legate a leggi occulte e cicli cosmici. Moltissime in tutto il mondo, Italia compresa, le scuole e le università ispirate ai princìpi del re dei trader, che nella sua carriera accumulò qualcosa come 50 milioni di dollari. E parliamo della prima metà del XX secolo… E pensare che, ancora oggi, c’è chi considera l’esoterismo un ammasso di inutili superstizioni. Forse, conoscere la vita di Gann potrebbe convincerlo del contrario.Un po’ di storia
William Delbert Gann nasce il 6 giugno 1878 nello stato del Texas. Fin da piccolo mostra un interesse particolare per la matematica e le Sacre Scritture. Non ancora ventenne inizia ad interpretare numerosi passi del Vecchio e del Nuovo Testamento in chiave numerologica e cabalistica. Nel primo decennio del ‘900 Gann si dedica allo studio della finanza.
Analizzando le serie storiche delle transazioni azionarie del XIX secolo, Gann riesce a scoprire una costante che regola i mercati finanziari: è la “Legge della Vibrazione”, attraverso la quale è possibile determinare, sia per il lungo periodo sia per i movimenti giornalieri, i punti di forza in cui le azioni o le commodities invertono la tendenza. In altre parole: nei punti di maggiore vibrazione si verifica il cambiamento di trend. Si tratta, è bene ricordarlo, di una legge universale, applicabile a ogni classe di fenomeno fisico.
La Legge della Vibrazione è poi collegata alla Scala Diatonica Musicale, a sua volta applicata ai cicli planetari che influenzano le attività umane. A questa teoria se ne affiancano altre, non meno importanti: la correlazione tra finanza e Cabala, Astrologia indù, studi su Pitagora, sulle piramidi egizie. Per determinare la ciclicità dei mercati finanziari, Gann arriva a studiare l’intera serie storica del grano formata da mille anni di dati, nonché quattrocento anni di quotazioni relative al cotone.
Lo studio dei cicli temporali è inoltre correlato a quello delle Sacre Scritture, che nasconderebbero al loro interno la spiegazione di ogni legge che regola la vita dell’uomo e dell’universo.
Il cosmo è un immenso complesso armonico, le cui vibrazioni influenzano i cicli psicobiologici degli uomini e, conseguentemente, degli investitori. Sicché, in ultima analisi, comprendere i movimenti dell’universo significa prevedere l’andamento dei mercati.
L’uomo dei miracoli
Per Gann lo straordinario era all’ordine del giorno. Previsioni azzeccate e operazioni in attivo rappresentavano una regola quasi infallibile: è stato calcolato che le sue previsioni sul timing di entrata e di uscita dai mercati erano esatte nove volte su dieci.
Gann è considerato il più celebre trader di tutti i tempi: di esempi che stanno a dimostrarlo se ne potrebbero fare a centinaia. Ci limitiamo ad illustrarne alcuni. 1908: Gann investe 130$ nel mercato della farina; un mese dopo il capitale raggiunge quota 12.000$. 1909: messo sotto osservazione da una rivista finanziaria, Gann realizza una performance del 1.000% in 25 giorni, concludendo 264 operazioni in attivo e fallendone solo 22. 1909: in estate anticipa che a settembre il prezzo della farina avrebbe raggiunto il livello di 1,20$ punto vendita. Alle ore 12 del 30 settembre il prezzo è ancora di 1,08$: Gann sembra avere fallito, ma la giornata non è ancora terminata.
Tra lo scetticismo generale conferma che la sua previsione verrà rispettata. A un’ora dalla chiusura del contratto future, la farina raggiunge quota 1,20$.
1923: In sessanta giorni porta un capitale iniziale di 973$ fino a 30.000$. 1934: dal 1 gennaio al 31 dicembre Gann effettua 362 trades, di cui 337 in profitto e solo 25 in perdita. La percentuale di rapporto profitto/perdita supera il 93%. La percentuale di profitto sul capitale investito è dell’800%.
Gann ha inoltre anticipato l’elezione di tutti i presidenti degli Stati Uniti succedutisi finché lui è rimasto in vita (la sua morte è avvenuta nel 1955).
Ha previsto l’inizio e la fine della prima guerra mondiale, il big bull market del mercato azionario del 1919, il bear market del 1920 e 1921. E’ stato l’unico a prevedere il crollo di Wall Street.
Nel 1928 anticipò tra fine agosto e inizio settembre del 1929 sarebbe finito il Long Bull Market e iniziato il crash azionario. Gann indicò addirittura, con un anno di anticipo, la data in cui il panico sul mercato avrebbe preso il sopravvento: 3 settembre 1929.
Negli anni ’50, ricco e celebre, Gann si trasferì a Miami, mettendo mano alla versione definitiva dei suoi corsi “Stock Market Course” e Commodity Course”, venduti al prezzo di 5.000$ ciascuno, oltre cento milioni di lire al cambio attuale.
Indice Dow Jones – Chart Weekly – Angolo planetario Marte in aspetto geocentrico
Nello sviluppo della sua metodologia Gann ebbe l’intuito di trasformare le longitudini heliocentriche e geocentriche dei pianeti in prezzi di borsa, e viceversa, utilizzando un opportuno algoritmo di trasformazione in grado di determinare in anticipo i futuri obiettivi prezzo/tempo delle varie attività quotate. Inoltre l’uso delle orbite planetarie è rilevante nel calcolare i livelli di supporti e resistenza, il cui raggiungimento permette l’inversione del trend di mercato. Ad esempio, in riferiòento al chart weekly dell’indice Dow Jones sopra riportato, il Bottom di prezzo (Minimo) registrato nella settimana del 23 marzo 2001 a quota 9.106 è stato giustificato dal raggiungimento del supporto planetario di Marte geocentrico in aspetto 180° passante in quella settimana a quota 9.240. Da allora il mercato americano ha intrapreso un forte rialzo, riconquistando tutti i successivi step di prezzo: 10.052=270°, 10.800=360°, 11.490=90°.
Trading: le 24 regole di Gann
1) Dividi il tuo capitale in 10 parti uguali e rischiane al massimo solo una per operazione.
2) Usa sempre lo stop loss.
3) Non sovraesporti (overtrade), perché violeresti la regola numero 1.
4) Non permettere mai che un profitto diventi perdita. Per far ciò alza il tuo stop loss (o abbassalo se sei al ribasso) man mano che i prezzi salgono (o scendono). In tale maniera, l’eventuale inversione di tendenza, ti “liquiderà” mentre sei ancora in “profitto”.
5) Segui sempre la tendenza. Non pensare di anticiparla. Non intervenire né in acquisto né in vendita se non sei sicuro della direzione del mercato o del singolo titolo.
6) Se hai dubbi, astieniti da qualsiasi operazione.
7) Intervieni solo sui titoli attivi. Lascia perdere tutto ciò che non da’ segni di vita per molto tempo.
8) Distribuisci il rischio su quattro-cinque titoli diversi. Evita di mettere tutte le uova in un paniere.
9) Non limitare i tuoi ordini. Quando hai deciso, compra o vendi “al meglio” (at the market).
10) Non uscire da una posizione se non ne hai motivo. Segui la tendenza e proteggiti con uno stop loss.
11) Accumula un surplus. Dopo un certo numero di successi metti un po’ di denaro da parte ed utilizzalo nelle emergenze o durante i periodi di panico.
12) Non comprare mai per “incassare” un dividendo.
13) Non “razionalizzare” una perdita. Se il mercato è in direzione contraria alla tua, non dirti che è una buona occasione per incrementare i tuoi acquisti (o vendite se sei al ribasso). Devi solo uscire dalla tua posizione.
14) Non entrare né uscire mai da una posizione solo perché sei diventato impaziente.
15) Evita di fare piccoli profitti e grosse perdite.
16) Non cancellare mai uno stop loss.
17) Evita di entrare e uscire continuamente dal mercato.
18) Gioca sia al rialzo che al ribasso.
19) Non comprare solo perché i prezzi ti sembrano bassi né tantomeno devi vendere se ti sembrano alti.
20) Fai attenzione ad incrementare la tua posizione al momento sbagliato. Aspetta fino a quando il titolo è diventato molto attivo ed “ha perforato” la resistenza per comprare di più (ovvero ha “sfondato” il supporto per vendere di più).
21) Se vuoi incrementare la tua posizione, ricordati di farlo con titoli molto sottili (poco flottante) se sei in acquisto e con titoli molto liquidi (molto flottante) se sei in vendita.
22) Non cercare di pareggiare. Se hai comprato un titolo che ha cominciato a scendere non venderne un’altro allo scoperto solo per pareggiare. Vendi il titolo che hai comprato.
23) Non cambiare mai posizione senza un buon motivo. Solo una accertata inversione di tendenza giustifica tale decisione.
24) Non aumentare le tue “giocate” dopo un lungo periodo di successi. Rischi di perdere in poche operazioni ciò che hai vinto in tanto tempo.
Gann School
La prima scuola italiana basata sulle tecniche di Gann è nata nel 1998 su iniziativa di Maurizio Masetti, studioso della metodologia del trader texano fin dal 1990 e presidente della Gann’s World. I corsi, articolati su tre livelli, esaminano il sistema di Gann in tutti i suoi aspetti.
“La Gann School – spiega Masetti, docente dei corsi assieme a Fabio Serra e Daniele Bevacqua – va a colmare una lacuna: è impossibile afferrare completamente le idee di Gann solo basandosi sui suoi scritti, spesso misteriosi e criptici”. I corsi sono a numero chiuso di 12 studenti. Ai partecipanti viene fornito un metodo di analisi e previsione che li mette in grado di anticipare i punti di svolta del mercato finanziario.
La partecipazione ai corsi non richiede necessariamente la conoscenza delle regole di trading e investimento.
Tutti i partecipanti ai corsi sono obbligati a firmare un contratto di riservatezza, con il quale si impegnano a non divulgare le tecniche apprese nei corsi.
Informazioni al numero 06/65.37.522. Email: wdgann@libero.it. Internet: www.gannworld.it
Gann books
W.D. Gann, “Quarantacinque anni a Wall Street”, ed. Borsari;
Fabio Andreola – Paolo Donini, “Le opzioni magiche di Gann”, ed. Borsari;
Renato Di Lorenzo, “Guadagnare in Borsa con l’analisi tecnica”, ed. Il Sole 24 Ore;
Giuseppe Migliorino, “Grandi strategie di Borsa”, ed. Borsari;
Giuseppe Migliorino, “Mastergann”, ed. Borsari;
Francesco Svevo D’Alcantres, “Grandi stregoni della Borsa”, ed. Borsari.
Nelle librerie specializzate (o collegandosi al sito www.borsari.it) è inoltre possibile acquistare i testi della Gann Publisher, pubblicati lingua inglese:
W.D. Gann, “New stock trend detector”;
W.D. Gann, “How to make profits in commodities”;
W.D. Gann, “How to make profits in trading puts and calls”;
W.D. Gann, “Truth of the stock tape and Wall Street stock selector”;
H.M. Gartley, “profits in the stock market”;
Luther Jensen, “Astro cycles and speculative markets”;
Burton Pugh, “A better way to make money”;
Burton Pugh, “Science and secrets of wheat trading”.