Condotto da Andrea de Pascalis
Per quanto faccia riferimento ad un concetto presente nel pitagorismo, dove “exotericos” sono definiti coloro che ricevono da Pitagora un insegnamento “riservato”, il termine “esoterismo” è relativamente nuovo. Probabilmente è stato utilizzato per la prima volta all’inizio del XIX secolo, per indicare la pratica (antichissima) di tramandare dottrine religiose o filosofiche a un piccolo gruppo di iniziati.
Parlare di esoterismo è oggi in gran voga. Moltissimi libri promettono di rivelare conoscenze esoteriche, mentre gruppi più o meno antichi e più o meno segreti si procacciano adepti proponendosi come depositari di verità esoteriche.
In questa confusione è difficile orientarsi. E soprattutto, in presenza di tale “rumore di fondo” è difficile afferrare il nucleo di quella “sapienza nascosta” che certe dottrine intendevano affermare.
Questo ciclo di conversazioni mensili non intende aggiungere “rumore” al “rumore”. Più semplicemente si propone di dare alcuni punti di riferimento essenziali perché ciascuno possa poi incamminarsi, se lo desidera, su percorsi personali di ricerca e di studio.
Il concetto che guida la strutturazione del ciclo di conversazioni è che oggi si possa e si debba fare a meno della paccottiglia libraria occultistico-esoterica in commercio, per studiare ciò che interessa su testi originali tradotti e commentati con rigore accademico. Le conversazioni si intrecceranno perciò con la proposta di passi tratti da tali testi, e si concluderanno con la proposta di bibliografie accurate.
Le dottrine che presentano connotazioni esoteriche sono moltissime e rintracciabili in epoche e contesti culturali differenti. Per forza di cose si è dovuto limitare il campo delle conversazioni all’essenziale, e a quanto può servire a costruire un percorso di continuità dall’antichità ad oggi, nonché a quanto può risultare più facilmente interpretabile in base ai parametri delle matrici culturali dell’Occidente.