Conferenza del Prof. Agg. Paolo Debertolis presso il Piper Club di Fontanafredda (Pordenone) sull’approccio medico-antropologico ai siti storici nell’ambito dell’Archeoacustica.

La conferenza è stata organizzata dall’Associazione “Progetto Coscienza e Conoscenza” per il sabato 28 gennaio 2023. Riprese e montaggio da parte di Alfredo B. ( canale Youtube del SBResearchGroup )

La ricerca in ambito di archeoacustica, ovvero l’utilizzo di tecniche acustiche per studiare siti archeologici, ha dimostrato che le antiche civiltà erano molto più sensibili ai suoni e alle vibrazioni di quanto si pensasse in precedenza.

Gli antichi sapevano che determinate frequenze sonore erano in grado di modificare lo stato di coscienza delle persone, portandole a una maggiore consapevolezza e sensibilità. Per questo motivo, costruivano i loro templi e luoghi di culto in luoghi dove erano presenti vibrazioni naturali, oppure utilizzavano particolari tecniche architettoniche per generare queste vibrazioni artificialmente.

Uno dei siti archeoacustica più studiati è l’ipogeo di Hal Saflieni, a Malta. Questo ipogeo, risalente a circa 5.600 anni fa, è un complesso di grotte sotterranee che presenta una serie di caratteristiche acustiche straordinarie. In particolare, la stanza dell’oracolo, situata al centro dell’ipogeo, è in grado di amplificare le voci e i suoni in modo tale che possano essere uditi chiaramente in tutta la struttura.

I ricercatori hanno dimostrato che le vibrazioni sonore presenti nell’ipogeo di Hal Saflieni sono in grado di indurre stati alterati di coscienza nelle persone che vi si trovano. Questi stati alterati sono caratterizzati da una maggiore consapevolezza, sensibilità e apertura mentale.

Altri siti che presentano caratteristiche simili sono il Dolmen di Monte Verdone, in Italia, e il Pozzo di Santa Cristina, in Sardegna.

Le ricerche in ambito di archeoacustica hanno importanti implicazioni per la nostra comprensione delle antiche civiltà. Queste ricerche dimostrano che gli antichi avevano una conoscenza avanzata dei suoni e delle vibrazioni, e che utilizzavano queste conoscenze per scopi rituali e spirituali.

Le due linee di ricerca in archeoacustica

La ricerca in archeoacustica può essere suddivisa in due linee principali:

  • La ricerca sui fenomeni di risonanza delle antiche strutture. Questa linea di ricerca si concentra sullo studio delle caratteristiche acustiche delle strutture antiche, al fine di comprendere come queste siano state progettate per amplificare o generare vibrazioni sonore.
  • La ricerca sui fenomeni naturali che generano vibrazioni sonore in determinati luoghi. Questa linea di ricerca si concentra sullo studio dei fattori geologici e geofisici che possono generare vibrazioni sonore, al fine di comprendere come questi fattori possano aver influenzato la scelta dei siti per la costruzione di templi e luoghi di culto.

I risultati delle ricerche in archeoacustica

Le ricerche in ambito di archeoacustica hanno portato a una serie di risultati importanti, tra cui:

  • La dimostrazione che le antiche civiltà erano molto più sensibili ai suoni e alle vibrazioni di quanto si pensasse in precedenza.
  • La scoperta che le antiche civiltà utilizzavano le vibrazioni sonore per modificare lo stato di coscienza delle persone, portandole a una maggiore consapevolezza e sensibilità.
  • La scoperta che le antiche civiltà costruivano i loro templi e luoghi di culto in luoghi dove erano presenti vibrazioni naturali, oppure utilizzavano particolari tecniche architettoniche per generare queste vibrazioni artificialmente.

Questi risultati hanno importanti implicazioni per la nostra comprensione delle antiche civiltà, e suggeriscono che le vibrazioni sonore giocavano un ruolo importante nelle loro pratiche rituali e spirituali.

Il coordinatore di questo progetto

Il prof. agg. Paolo Debertolis, coordinatore del progetto di ricerca,  è in ruolo all’Università degli Studi di Trieste dal 1987 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dove insegna presso il Corso di Studio per la Laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia. E’ laureato in Medicina e Chirurgia e specialista in Odontostomatologia. Presso l’Università degli Studi di Milano ha conseguito nel 2006 il Diploma di Perfezionamento in Odontoiatria Legale e Odontologia. Presso il Corso di Studio in Odontoiatria dell’Università di Trieste è titolare per affidamento della Cattedra di Odontoiatria Legale, Odontologia e Archeologia Odontoiatrica (Applicazioni forensi di Odontoiatria Legale ed Odontologia). Da alcuni anni ha ampliato le proprie linee di ricerca in ambito antropologico e archeologico collegate all’insegnamento di Archeologia  Odontoiatrica (applicazione delle tecniche forensi in ambito archeologico). Dal 2009 ha iniziato uno studio in ambito medico-antropologico connesso ai siti archeologici e agli antichi siti sacri. La sua principale linea di ricerca è pertanto in archeoacustica. Questo campo di ricerca indaga sulle caratteristiche sonore di antiche strutture e i fenomeni naturali presenti negli antichi siti sacri che possono influenzare gli stati di coscienza in estasi mistica durante la preghiera o il canto in questi siti. La sua ricerca è così indirizzata allo studio della relazione esistente tra l’ambiente naturale o artificiale e la fisiologia umana.

Il prof. agg. Paolo Debertolis è il coordinatore del gruppo internazionale SBRG.

Super Brain Research Group (SBRG) è un’organizzazione internazionale di ricerca multidisciplinare no-profit con propria personalità giuridica volta dal 2010 allo studio architettonico, della geometria, dei materiali e delle forme delle strutture antiche presenti in Europa ed allo sviluppo della conoscenza dal punto di vista antropologico e storico delle scoperte effettuate in questo contesto.

SB Research Group collabora con istituzioni pubbliche e fondazioni private con impostazione multidisciplinare di studio, ossia secondo diversi punti di vista scientifici e specializzazioni: antropologico, architettonico, urbanistico, geologico, fisico, storico ed archeologico.

Questo progetto di ricerca è collegato in maniera sinergica allo studio attento del contesto dei siti in esame, per cui la forma architettonica sarà sempre relazionata alla storia delle popolazioni ed al loro patrimonio genetico, seguendone la continuità della vita di relazione dalla preistoria ad oggi. Questo tipo di approccio innovativo, potrà fornire nuovi strumenti di lettura ed interpretazione dell’evoluzione storica europea a livello locale per un maggior approfondimento e diffusione delle proprie scoperte.

SBRG ha inizialmente  proiettato le proprie ricerche nell’ambito territoriale  dei Balcani con vari progetti di ricerca e collaborazioni ed ha poi esteso le proprie linee di indagine nel Sud dell’Inghilterra, Portogallo, Grecia, Turchia, Malta ed in Italia.

SBRG svolge, inoltre, ricerche sull’archeo-acustica e i fenomeni fisici presenti negli antichi templi e in siti considerati sacri sin dall’antichità.


Umberto di Grazia, fondatore della nostra associazione IRC (Istituto di Ricerca della Coscienza), ha realizzato diverse scoperte archeologiche:

https://www.coscienza.org/scoperte-archeologiche/

Ed in particolare, in un ambito più affine alle ricerche del professor Debertolis, qui potete trovare registrazioni acustiche “particolari” in luoghi altrettanto peculiari:

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