Figlio della guerra nel mondo, padre militare, rigido negli atteggiamenti, ma ricco d’insegnamenti. E’ così che nasce la mia storia di vita su questo pianeta, che mi soffermavo a guardare meravigliato ogni qualvolta che il mio sguardo si posava su una qualsiasi cosa gli appartenesse. Sempre più m’incuriosiva il suo mistero, la sua storia, fino al punto di farne una ragione di vita. Ho iniziato fin da giovane a cercare il senso della vita, ho intrapreso la carriera militare per seguire le orme di mio padre ma il mistero mi affascinava e mi trascinava verso lidi e persone che come me avevano quella spinta interiore che ti fa dire: IO NON SONO SOLO QUESTO. Mia madre mi sosteneva in tutte le mie imprese, mente geniale lei, colma di amore e passione per il mondo occulto. Io suo figlio non potevo essere diverso. Ho conosciuto persone nel mondo dello spettacolo ed ho interpretato vari personaggi in diversi film, mi sono mosso nei salotti di Roma ma nulla soddisfaceva la mia sete di sapere e comprendere …tanti misteri!!! Il mio mondo sotterraneo, spingeva sempre più, fino a che non ho iniziato, attraverso varie tecniche, ad approfondire ciò che mi accadeva. Una particolare attenzione l’ho portata nello sperimentare l’OBE. Questo metodo mi ha aiutato in molte delle mie imprese, ha affinato la mia sensitività, ho fatto varie scoperte, ho preveduto vari attacchi. In seguito sono stato contattato da ricercatori americani e sono così approdato in America, dove ho fatto parte di un progetto nel quale, insieme ad altri sensitivi, cercavamo di captare dei segnali. Tornato in Italia ho fondato insieme ad alcuni amici un’associazione, perché era forte il desiderio di condividere con l’altro le mie esperienze e di mettere a disposizione ciò che attraverso l’OBE mi era stato insegnato da maestri di altre epoche nelle quali principalmente prevaleva il benessere dell’uomo. Ho appreso in questi miei viaggi nel tempo le tecniche che ancora oggi insegno. Il mio cammino mi ha portato a sperimentare tutto ciò che era possibile fare, mi sono unito a vari ricercatori per individuare, attraverso le mie tecniche, anomalie nel nostro sistema di vita quotidiana. Ho fatto molte ricerche al riguardo ed ho avuto compagni di viaggio molto motivati ad accompagnarmi in questa mia impresa. Mi sono affiancato a scienziati, medici, psicologi, biologi, ecc. per poter fare esperimenti sul campo. Le mie tecniche hanno avuto molti riscontri nella guarigione psicofisica delle persone ( motivate nell’intento di guarire, ovviamente), proprio come asserisco nel titolo di questo libro “ SI SEDES NON IS “ il cui significato è: Se ti siedi non vai, ma che letto al contrario è: Se non ti siedi vai. Per questo le mie tecniche sono sia statiche che in movimento. Abbiamo riscontrato scientificamente che, lavorando assiduamente su se stessi con queste tecniche, il nostro corpo si modifica e si allinea in modo corretto. Sono partito osservando l’uomo rappresentato da Leonardo che copre tutto lo spazio racchiuso in un cerchio, mettendo in evidenza la proporzione aurea su di cui la vita è meravigliosamente costruita. Ho sperimentato che, partendo dalla posizione statica dell’Uomo Vitruviano e applicando la tecnica della Stella, si muovono tutte le energie che sono comprese nel campo Bio energetico umano. Poi continuando con le altre tecniche si riequilibrano. In uno dei miei viaggi nel tempo attraverso l’OBE ho appreso l’arte della spada, mi si insegnava a combattere, a forgiare la spada e tutte quelle arti che temperano un cavaliere. Per mesi mi sono trovato a fare quest’esperienza. Mi svegliavo solo per mangiare e per fare i bisogni umani, è stata un’esperienza molto forte. Da quest’esperienza ho creato la Biostimolazione dinamica. Ho potuto constatare che l’arte della spada era un prolungamento del nostro braccio e le tecniche sia statiche che in movimento con la spada procuravano alle persone un benessere psicofisico sensazionale, perché non solo risvegliavano ricordi assopiti in chissà quale punto del proprio inconscio, ma rinforzavano il loro carattere. In molti possono testimoniare che con queste tecniche hanno riscontrato risultati personali e guarigioni inaspettate, perciò non sarò io a raccontare, lascerò spazio a loro. Per quanto mi riguarda posso in questo scritto raccontare alcune delle mie esperienze di ricerca i cui risultati sono scientificamente provati e depositati. Esistono molti libri ed articoli dove si parla appunto di tutto il mio operato, e soprattutto delle mie esperienze in questo campo. Mi è stato attribuito il nome di sensitivo, in parte è vero, ma per arrivare ad essere ciò che sono oggi, dietro vi è un lunghissimo percorso di studi, ricerche e soprattutto un continuo mettermi in gioco attuando ogni giorno ciò che insegno e divulgo. Per queste ragioni in questo nuovo scritto metterò in evidenza alcune delle ricerche fatte, ma soprattutto darò voce a chi ha percorso con me tratti del mio cammino…

L’UOMO VETRUVIANO DI LEONARDO

Come ho già spiegato in quest’ immagine ho rappresentato L’UOMO VETRUVIANO racchiuso in una stella.
In questo scritto vorrei mettere alcune delle mie poesie, come rappresentanza dei miei stati d’animo mentre eseguivo per me queste tecniche, ma soprattutto voglio dar voce a chi, attraverso queste tecniche, ha constatato in prima persona i benefici fisici e psichici che esse procurano.
Esiste in circolazione un mio libro, scritto nel lontano 1976 in uno stato alterato di coscienza, che riporta 80 poesie composte in una sola notte. E’ un piccolo scritto, appunto intitolato “ Pensieri in una notte del 76 “ di cui qui ne accennerò alcune.

1) Ho cercato le tue mani, Sono andato sulle alte cime dove il respiro manca. Sono andato nei profondi abissi dove il respiro manca. Ho guardato nelle ere arcane, Ho frugato le dimensioni parallele ho frugato e guardato ho guardato e frugato ma niente, del più niente. Solo lacrime e dolore solo promesse mai mantenute solo speranze di un eterno amore.

2) Non chiuderti come conchiglia; non c’è tempo. Non nascondere il tuo conosciuto; non c’è tempo. Apriti e corri: corri sull’erba bagnata corri sul mare di lava corri e racconta corri e deponi il seme. Ci sarà un’altra estate.

3) Sono tornato da una guerra, era Santa. Ho ucciso gente che non conoscevo, Morendo, mandavano malefici. Uomini, donne, bambini, tutti strumenti del male. Sorride Dio per i miei servigi. Respira il cuore perché avremo un domani migliore. Il prete mi ha benedetto. Ho avuto terre e onori, liberato completamente dai peccati. Allora perché, perché un bimbo col capo mozzo invade i miei sogni chiamandomi papà?

4) Ho incontrato un’anima dannata. Ho sentito la sua storia. Era nato gobbo, da una parte, deriso da bambino, sino alla fine. Giocavamo con lui mutilandolo, gli davamo cibo uccidendolo. Lui chiedeva amore, ma riceveva carezze solo dal vento. Si chiuse in se. Cominciò a pensare. Un giorno prese quella donna che urlava dalla paura e non si accorse del suo strano sorriso. Lui credette – quell’unica volta – di sentire tutto l’amore che gli avevano rubato. Alzò la testa per il trionfo. Rimase così, mentre lo torturarono, quando gli strapparono occhi e lingua. Il suo sorriso durò oltre la fine, in eterno gioì il suo spirito.

5) Ho il ventre gonfio dalle parole della gente. Il loro bene rotola, dal loro sapere alla profondità del nulla, del nulla che, gigantesco idolo, vuole il sacrificio della vita.

6) Mi sono perso nei tuoi occhi. Ho visto la tua anima. Mi sono fuso in te per un attimo. Poi, nulla, se non falsità che dice: non devi sapere. Vivi strappando il giorno, urlando i dolori che la società vuole, mentre io piango il dolore sul burrone dagli echi profondi.

7) Ho visto bruciare una strega. Era coperta di sputi, lacerata nell’anima. Gridava frasi senza senso, con le braccia alzate chiamava il cielo e l’inferno. La cieca ignoranza sfogava la sua rabbia, cervelli chiusi dalla paura, guidati da demoni – che parlavano di Dio – lanciavano sassi, ferro, odio, così per altri cento, mille volte, per mille, cento, mille anni. Sempre i difensori della non voce di Dio, contro un cuore sensibile, che cerca di capire.

Un’altra creazione che ha lasciato in me una profonda emozione è stato il Multidimensionalismo … Questo metodo nasce dal fatto che si è potuto verificare attraverso la fotografia che: 1) il nostro corpo se si trova in disagio lascia dei segni sulla pelle (a volte anche visibili ad occhio nudo), 2) si evidenziano presenze intorno a noi non appartenenti a questa dimensione. Nel nostro sito WWW.COSCIENZA.ORG potrete vedere tutto ciò che vi ho menzionato.
Vorrei ora dar voce ad alcune testimonianze di persone che hanno frequentato l’associazione e che attraverso le tecniche, ma soprattutto attraverso l’assiduità di esse, hanno riscontrato un miglioramento nel loro stato psicofisicoemozionale.
Monica: Ho conosciuto Umberto nel 2005, ma la conoscenza delle tecniche mi è stata trasmessa dalla frequentazione assidua di un membro dell’associazione. Questa persona, innanzitutto si è occupata del mio stato di salute (a quel tempo ero rimasta completamente bloccata con la schiena) ed in contemporanea alla fisioterapia ho potuto sperimentare, ma soprattutto applicare le tecniche, sia di Biostimolazione che di Animazione della spada. Sono rimasta affascinata da subito dai risultati che riuscivo ad avere facendo tutti i giorni questi esercizi, il mio corpo riconquistava la sua flessibilità, e non solo, ricordo di aver perso anche tutti i chili di troppo che avevo accumulato. Mi ha aperto ad un mondo pieno di misteri e dato risposte a ciò che in passato mi era accaduto ma di cui non avevo avuto risposte, ma non solo questo. Oggi ho fatto della Biostimolazione uno stile di vita e nel mio piccolo cerco di trasmettere e mettere in pratica ciò che mi è stato insegnato. Attraverso questi esercizi ho accentuato i miei sensi ed amplificato la mia energia, tant’è che la metto a disposizione per produrre benessere alle persone. Ha procurato in me cambiamenti radicali, sono riuscita a togliere molti tasselli e schemi mentali che mi procuravano malessere, soprattutto emozionale. Quello che mi ha affascinato è stato il multidimensionalismo, applicato attraverso la fotografia. In molte foto ho visto trasformazioni sul mio volto e sul corpo, all’inizio mi spaventava, ma poi la curiosità mi spingeva a continuare. La spada l’utilizzo ogni qualvolta mi sento decentrata, soprattutto se la mia mente si concentra troppo sulle cose che accadono intorno, o per meglio dire, fuori. Sono riuscita nel tempo ad avere una comunicazione con essa, più profonda; a volte mi basta toglierla dal fodero, per avere nuovamente forza e coraggio. Il risultato migliore l’ho ottenuto soprattutto con me stessa. Ora ho un controllo maggiore sulle emozioni, ho trovato equilibrio sull’impulsività che era un grande problema per me. Vorrei dare prova di ciò che dico con delle immagini che ho ottenuto attraverso la fotografia…
In questa immagine si può notare che accanto a me si è materializzato un bastone a forma di Y e le due candeline che erano davanti hanno preso la stessa forma…

In questa immagine si vede come qualcosa si stia sovrapponendo sul mio viso…

In questa si vede la trasformazione …

Questo è solo una piccolissima parte delle cose che ho potuto sperimentare attraverso le Tecniche di Biostimolazione…
I miei cambiamenti psicofisicoemozionali (come io li chiamo), mi hanno reso una persona molto sensibile nei riguardi sia del prossimo che di qualsiasi cosa appartenga a questo pianeta. Inoltre hanno aperto in me comunicazioni alternative al linguaggio verbale, mi diletto a comunicare attraverso immagini, simboli e mudra, proprio come il maestro Umberto Di Grazia mi ha insegnato. Forse agli occhi di molti questo può sembrare pazzia o chissà cosa, ma dalle esperienze da me avute posso affermare con decisione che con queste tecniche si può arrivare ad una massima crescita di coscienza, ovviamente se la si applica assiduamente e soprattutto se ne fa strumento di vita.

Vittoria: Sono di nazionalità rumena e vivo in Italia da diciotto anni, sono arrivata qui perché la mia ambizione era di iscrivermi al dottorato, un po’ per mia sfortuna un po’ perché la mia storia si doveva scrivere così, la mia laurea non è stata riconosciuta e di conseguenza ho dovuto abbandonare l’idea, ma non la ricerca. Qui ho iniziato a fare vari corsi, e la mia ricerca, da bravo fisico che sono, mi ha portato alla conoscenza di Umberto Di Grazia, e questa è stata la mia fortuna perché ho incontrato un grande maestro al quale devo la mia personale riconoscenza. La sua conoscenza mi ha portato ad avere una piena consapevolezza di quante capacità erano latenti in me, attraverso le sue tecniche ho potuto sperimentare tutte quelle teorie che durante i miei studi, compresa la mia tesi di laurea, sono divenute realtà.

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