Fede, Mistero, Magia. Lettere a un sensitivo. Di Maria Immacolata Macioti, Edizioni Dedalo
Il sensitivo di cui tratta il libro è Umberto Di Grazia; egli, attraverso poteri particolari di cui è convinto di essere dotato, assicura di poter prevedere il futuro e di poter ricostruire avvenimenti passati. Le sue mani emanano benefiche onde positive che, se indirizzate verso uno dei suoi assistiti, possono liberarlo da dolori e malattie anche di una certa intensità e gravità.
A lui si sono rivolti, nel corso della sua attività, che dura oramai da più di vent’anni, uomini e donne di ogni ceto sociale e grado di istruzione, e provenienti da ogni parte d’Italia e, a volte, dall’estero. Ci si rivolge al sensitivo per chiedere aiuto, per guarire da una malattia o per spezzare un maleficio, ma anche per chiedere opinioni su fatti inspiegabili. Infine si rivolgono a Di Grazia anche supposti “colleghi”: gente che ha familiarità con i fatti paranormali e che vorrebbe intraprendere con lui scambi di opinione e collaborazioni. Per tutti il sensitivo ha una risposta, a volte cortese e familiare altre formale, intavolando di tanto in tanto rapporti epistolari che si protraggono nel tempo.
Il libro della Macioti è diviso in due parti.
Nella prima l’autrice tratteggia ed interpreta la singolare figura del sensitivo e le sue attività, proponendo nel contempo anche un’analisi, sia stilistica che di contenuto, delle lettere da lui ricevute; nella seconda viene presentato un campione abbastanza corposo delle lettere analizzate.
Umberto Di Grazia viene presentato come una persona disponibile, onesta che, a differenza di quanto spesso accade in questo settore, non chiede compensi esosi, non dispensa amuleti o procura fatture. Egli sembra lontano dall’immagine usuale del mago o dei cultori del paranormale, ed è poco incline a pubblicizzare i suoi poteri.
Egli inoltre è impegnato da anni in una propria ricerca personale di cui la puntuale verifica, con strumentazione tecnica o prove depositate presso esperti, sembra essere uno dei punti focali. Di grande interesse è la descrizione del variegato mondo che si rivolge al sensitivo. Universi sociali e umani molto distanti tra loro si trovano accomunati nella richiesta di aiuto e consiglio al sensitivo.
Di tali universi vengono scandagliati, per quel che permette il contenuto delle lettere, emozioni, stati d’animo e visioni del mondo. Alcune brevi, ma puntuali, note metodologiche sull’uso di fonti scritte quali le lettere nell’utilizzo del metodo biografico rendono infine il libro interessante anche dal punto di vista teorico.