Gli Elefanti contano
JAMES RANDERSON, Science Correspondent – The Guardian (U.K.)

ELEFANTII ricercatori hanno dimostrano che questi animali possono effettuare le addizioni con piccole quantità di mele, stimolati dal premio di piccole quantità del medesimo frutto che inseriscono nelle loro proboscidi.

Gli elefanti sono famosi per la loro presunta superba memoria. Ora sembra che siano bravi anche nella matematica di base.

I ricercatori dell’università di Tokyo hanno scoperto che un elefante asiatico di nome Ashya può contare la differenza numerica tra due gruppi di mele ed individuare, correttamente, quello più numeroso.
Ad esempio, quando il ricercatore Naoko Irie-Sugimoto ha fatto scendere, in un secchio, tre mele e poi un’altra in un secondo secchio, e altre quattro mele nel primo e cinque nel secondo, Asya ha individuato correttamente che il primo secchio conteneva più mele e ha iniziato a sgranocchiare il suo gustoso premio.
Ashya e le sue compagne hanno compiuto scelte corrette per il 74% degli esperimenti. “Tra l’altro,in alcuni tentativi, mi sono confuso anche nel calcolare il numero di mele da mettere nei secchi “ ha detto Irie alla rivista New Scientist
Gli elefanti che contano sono ben lungi dall’essere gli unici: scimpanzé, salamandre e piccioni, hanno dimostrato, da tempo, capacità di calcolo numerico in prove di laboratorio. Ma ciò che più impressiona degli elefanti, è la loro capacità di riconoscere la quantità maggiore anche se fra le due cifre ci sono differenze numeriche minime.
Gli elefanti testati da Irie-Sugimoto sono stati capaci di individuare la differenza tra cinque e sei e tra uno e cinque.
Irie ha presentato i suoi risultati, la scorsa settimana, presso la riunione annuale dell’International Society for Behavioral EcologY, a Ithaca, New York.
Non è chiaro il motivo per cui gli elefanti sviluppano siffatta facoltà matematica. “E ‘davvero difficile capire il motivo per cui gli elefanti avrebbero bisogno di contare”, ha detto Thompson Mya, un ecologista che studia gli elefanti alla Cornell University.

Una possibilità è che la usano per tenere sotto controllo gli altri membri del loro branco in modo tale che nessuno si perda. Gli elefanti asiatici vivono in gruppi da sei a otto. “Davvero non vogliono assolutamente perdere i membri del gruppo”, è stato teorizzato e detto..

Un’altra possibilità è che una semplice propensione per la matematica potrebbe essere un sottoprodotto della selezione naturale di un cervello più ampio” ha detto Irie-Sugimoto.

Pubblicato anche nel SchwartzReport del 26 Agosto 2008

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