L’esercito degli Stati Uniti ha iniziato lo sviluppo di un sistema di armi ad altissima velocità che permetterebbe di colpire obiettivi dovunque sulla terra a distanza di due ore dopo il lancio dagli Stati Uniti.

Dieci compagnie hanno avuto l’incarico dal DARPA (Agenzia per i progetti di ricerca avanzata del Pentagono) per uno studio di sei mesi per la definizione del sistema.

Se il Pentagono apprezzerà i risultati,comincerà una fase triennale di sviluppo. L’ultimo obiettivo, previsto intorno al 2025, è un veicolo di crociera ipersonico riutilizzabile (HCV) che potrà decollare da una pista convenzionale negli Stati Uniti e colpire obiettivi distanti fino a 16.700 chilometri (10.350 miglia). “Esiste una necessità militare strategica di potere colpire obiettivi militari potenzialmente pericolosi che sono lontani e potrebbero essere accessibili soltanto per un breve periodo di tempo” spiega Daniel Goure, un analista dell’Istituto Lexington,Washington.

Gli attuali missili cruise viaggiano in modo relativamente lento, permettendo ad un obiettivo di muoversi prima del loro arrivo. Una soluzione è l’uso di basi militari in paesi stranieri, ma questo comporta difficoltà politiche e logistiche. Il sistema di armi ipersoniche risolve entrambi i problemi.
Tuttavia, gli esperti descrivono le sfide tecniche proposte dal programma come “difficili”. Sfrecciare attraverso l’atmosfera a velocità ipersoniche richiede materiali che possono sostenere le temperature fenomenali prodotte dalla resistenza dell’aria. Viaggiare sopra l’atmosfera, nello spazio, evita questo, ma richiederebbe la creazione di nuovo tipo di un veicolo ibrido tra un razzo e un aereo.

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