da Sandra Blakeslee – The New York Times

I neuroscienziati hanno smesso di ricercare la sede dell’anima, ma stanno ancora cercando di scoprire tutto quello che rende speciale il cervello umano, che cosa è che fornisce la base per un livello di autoconsapevolezza e delle emozioni complesse diverse da quelle degli animali.

Recentemente stanno studiando i circuiti piuttosto che le posizioni specifiche, guardando le vie ed i collegamenti che sono la base nella generazione delle emozioni, del senso morale e persino del libero arbitrio. In questi casi sono attivi dei neuroni specializzati eccezionalmente ricchi in filamenti, neuroni che si trovano non solo nel corpo umano ma anche in quello delle grandi scimmie. Sembra che i neuroni trasmettano segnali collegati ai comportamenti sociali in tutto il cervello. Il corpo risulta altrettanto importante quanto il cervello. Dott. Antonio Damasio, un neurologo del Centro medico dell’Università di Iowa, autore del libro “Looking for Spinoza: Joy, Sorrow and the Feeling Brain” afferma che le emozioni e la sensibilità sono collegate alle strutture del cervello ramificate in tutto il corpo.
Dalle emozioni umane collegate al comportamento sociale si sviluppano sia la moralità che la ragione.

Idee simili sono state avanzate in una forma più semplice più di un secolo fa. Ora, i ricercatori possono soffermarsi su funzioni specifiche della struttura del cervello che suggeriscono come i nostri antenati hanno sviluppato le emozioni sociali complesse, la cultura ed altri comportamenti che fanno parte della quintessenza umana.

La ricerca delle differenze in cervelli di specie diverse non è stata facile. I cervelli dei mammiferi sono straordinariamente simili. Tutti contengono una struttura esterna chiamata corteccia. La corteccia umana, in cui risiede l’intelligenza, è semplicemente molto più grande di quella di altre creature aventi le stesse dimensioni del corpo umano. Ma la dimensione del cervello non è tutto.

Una caratteristica importante dei cervelli più complessi è che sono ricchi di circuiti collegati alle cellule delle varie parti del cervello che si attivano allo stesso tempo. Immaginate un albero di Natale con milioni di luci, ciascuna rappresentante un gruppo di cellule.

Facciamo degli esempi: il pensare ad un cane attiverebbe un piccolo insieme delle luci. Il pensare al proprio cane morto lo scorso anno attiverebbe alcune delle stesse luci più delle altre. Il pensare a un gatto attiverebbe un altro insieme di luci con una certa sovrapposizione. Pensare ad un tramonto attiverebbe nuovi insiemi di luci senza sovrapposizione.

Una volta che un pensiero è completo, tutte le luci, o i neuroni, si spengono aspettando di essere chiamate in causa in combinazioni differenti quando si presentano nuovi pensieri.

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