Il «Bivio dei Sette Colli»
Un altro tesoro artistico distrutto dalla superficialità di molti.
Un articolo de “Il nostro giornale” di 16 anni fa, testimoniava lo stato di abbandono e di degrado (già all’ora) di un’opera unica nel suo genere per armonia e ricerca artistica, spirituale ed econometrica, nel cuore dei Castelli Romani. Opera geniale di Claudio Colli.
Nel cuore dei castelli romani, all’incrocio tra Grottaferrata e Frascati, sorge il “Bivio dei Sette Colli” una villa dove colonne romane, finestre a bifora e vetrate dipinte rendono l’insieme poco comune, ma armonioso.
Claudio Colli ne è il geniale ideatore e costruttore.
L’ha completata in vent’anni di lavoro nel tentativo parallelo di esprimere l’Uomo sia artisticamente e spiritualmente, sia econometricamente. Pur non essendo riuscito a renderlo operativo, quello che rimane nel centro – sfregiato e ferito nella sua struttura da vandalismi e assenteismi di interessi – è una testimonianza rara, se non unica nel suo genere, di amore per l’essere umano.
La costruzione, sviluppata su una superficie di 2.200 metri quadrati, prende a modello una Roma nata 3000 anni fa e, guardandone le origini culturali più vere, permette una sorta di viaggio nel tempo attraverso un continuo movimento di stili e pensieri incastonati e compenetrati. Il complesso rappresenta un “viaggio” ideale in cui l’architettura e l’arte sono strumenti nelle mani dell’artigiano che ha riproposto tecniche e metodi ormai quasi scomparsi, spesso con l’aiuto di materiali antichi e preziosi.
Articolo Originale
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