di PHILIP COHEN New Scientist

Una nuova ricerca ha dimostrato che gli animali con una fobia innata per le novità hanno livelli più elevati di ormoni dello stress dopo aver fatto una nuova esperienza e muoiono molto prima dei loro simili.

La ricerca suggerisce che una vita piena di stress da paura può influire sulla salute. “Tutto questo dimostra che dobbiamo considerare le caratteristiche della personalità e gli stili di comportamento quando si prova a capire i meccanismi fisiologici della salute,” dice Sonia Cavigelli dell’Università di Chicago, Illinois, che ha condotto lo studio insieme alla sua collega Martha McClintock.

Si sa che lo stress sforzo ha molti effetti sulla salute compreso quello di innescare la perdita delle cellule del cervello e la riduzione della fertilità. Ma inoltre è risaputo che in alcuni casi aumenta la risposta immunitaria nel caso delle infiammazioni. Così gli effetti di lunga durata dello stress su un individuo sono difficilmente misurabili.

La natura molto personalizzata dello stress ha cominciato ad incuriosire Cavigelli quando stava studiando i primati in libertà. “Ho visto molti animali esposti allo stesso stimolo stressante, ma hanno risposto molto diversamente,” ha detto al New Scientist. Così ha deciso di studiare gli effetti sulla salute della neofobia – il timore di nuove cose – nei ratti, animali più facilmente controllabili. “Questa è una parte criticamente importante della ricerca”, dice Michael Meaney dell’università McGill a Montreal, Canada, che studia come l’esperienza iniziale influenza il comportamento e la salute, “abbiamo imparato molto circa le differenze della neofobia e le implicazioni sulla salute, ma nessuno aveva mai considerato la durata della vita. Ciò riempe una parte chiave del puzzle.”

Subito dopo dalla nascita, i piccoli dei ratti, così come quelli degli esseri umani e di molte altre specie, dimostrano una gamma di risposte alle cose sconosciute. Questa varia dal timidezza paralizzante all’esplorazione senza timori.

Per minimizzare le differenze genetiche fra i ratti coraggiosi e quelli timorosi , nel loro studio, i ricercatori hanno selezionato coppie di fratelli,ciascuno con caratteristiche diverse, di 14 cucciolate diverse. Dopo una nuova esperienza, gli animali timorosi avevano livelli del corticosterone,l’ormone dello stress, nel sangue del 20 per cento superiori ai loro fratelli impavidi. L’effetto sulla loro longevità era altrettanto rilevante.

La durata media della vita mediana per i neofobi era di 599 giorni, mentre gli animali coraggiosi mediamente hanno vissuto 102 giorni in più.

I ricercatori calcolano che in un punto qualunque nella vita i ratti neofobi hanno il 60 per cento in più di probabilità morire di quelli che hanno accettato le nuove esperienze.

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