Per l’ipertensione il cioccolato va preso fondente

tratto da: Pensiero Scientifico (yahoo)
di Antonella Sagone Pensiero Scientifico – Mar 21 Ago – 11.36ipertensione

Piccole quantità di cioccolato fondente, ricco di polifenoli, potrebbero ridurre la pressione arteriosa altrettanto efficacemente di più complesse misure dietetiche; lo suggerisce uno studio pilota, illustrato sul Journal of the American Medical Association, effettuato in Germania su un gruppo di pazienti con lieve ipertensione.

I ricercatori hanno selezionato 44 adulti di età compresa fra i 56 e i 77 anni, con ipertensione lieve e non trattata, per uno studio randomizzato e controllato, facendo assumere al gruppo sperimentale 6,3 grammi di cioccolato fondente (contenenti 30 mg di polifenoli) per 18 settimane, e per lo stesso periodo, al gruppo di controllo, una quantità equivalente di cioccolato bianco, privo perciò di polifenoli.

Sono stati misurati nel plasma i marker dell’ossido di azoto (S-nitrosoglutatione) dal noto effetto vasodilatatorio, e quelli dello stress ossidativo (8-isoprostano), nonché la biodisponibilità dei polifenoli del cacao. Nel gruppo sperimentale la pressione sistolica si è ridotta in media di 2,9 mg/Hg e quella diastolica di 1,9 mg/Hg, a prescindere da cambiamenti nel peso corporeo e dai livelli plasmatici dei lipidi, del glucosio e dell’8-isoprostano.

La prevalenza di ipertensione è conseguentemente diminuita dall’86% al 68%, mentre è parallelamente aumentato il tasso di S-nitrosoglutatione, e i tassi di polifenoli nel sangue sono risultati aumentati.

Nel gruppo di controllo non è stato rilevato invece alcun cambiamento. I risultati sono stati evidenti in particolare per la classe di soggetti più avanti negli anni. L’apparente meccanismo di azione del cioccolato fondente sembra essere un aumento stabile nella produzione di ossido di azoto nell’endotelio vascolare.

“I flavonoidi del cacao sono molto probabilmente i responsabili degli effetti osservati sull’S-nitrosoglutatione e sulla pressione”, osservano gli autori, anche se i livelli plasmatici di flavonoidi non sono stati direttamente osservati a causa della breve emivita di queste molecole.

Ulteriori studi a doppio cieco e su campioni più vasti sono raccomandabili, per approfondire questo approccio promettente e di facile compliance potenzialmente in grado di abbattere dell’8% il rischio di ictus.

Bibliografia.

Taubert D et al. Effects of low habitual cocoa intake in blood pressure and bioactive nitric oxide. A randomized controlled trial. Journal of the American Medical Association 2007;298:49-60.

Antonella Sagone


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