Il consumo di determinati alimenti può contribuire a proteggere dalle malattie cardiovascolari, da alcuni tipi di tumore e da altre malattie.
Potrebbe la dieta proteggere il vostro cervello per non subire una lesione in caso di un colpo accidentale alla testa? O mantenere le capacità di memoria e pensiero mentre si invecchia?
Alcuni scienziati lo ritengono possibile. Loro pensano che mangiare gli alimenti giusti – soprattutto quelli ricchi di antiossidanti – può aiutare a difendere perfino il cervello degli astronauti dalle radiazioni cosmiche nelle future missioni verso Marte. La nuova ricerca suggerisce inoltre che alcuni prodotti chimici ambientali che contaminano molti dei nostri alimenti – per esempio tramite l’applicazione dei diserbanti e degli insetticidi — possono essere nocivi per i bambini. Questo accade perché questi prodotti chimici hanno effetto sui settori del cervello coinvolti nel pensare e nell’imparare.
Altri studi cominciano a dimostrare le ragioni neurologiche per le quali gli uomini perdono più facilmente delle donne il peso indesiderato. Fare una dieta ricca di prodotti antiossidanti aiuta a mantenere intatte le capacità cognitive durante l’età avanzata e questo è stato dimostrato osservando, durante le ricerca, il comportamento dei cani anziani che erano alimentati con tali prodotti e che si comportavano come quelli giovani.
Gli antiossidanti includono la vitamina E, la vitamina C e il beta carotene (una forma di vitamina A), come pure altri minerali e residui trovati negli alimenti. Queste sostanze nutrienti sono state indicate perché riducono l’ossidazione, un processo che può danneggiare le cellule e può contribuire all’invecchiamento, compreso il declino conoscitivo che si sviluppa con l’età.
Gli studi suggeriscono che gli antiossidanti possono anche proteggere da determinati tumori, dalle malattie cardiovascolari e da altre malattie non-neurologiche collegate all’invecchiamento. Nella ricerca sono stati utilizzati 39 beagles;i cani come gli esseri umani sviluppano una gamma di perdite conoscitive mentre invecchiano. Perdono alcune delle loro capacità di imparare le nuove informazioni ed hanno più difficoltà sia nella memoria di breve che di lunga durata. “Anche se abbiamo trovato che non tutte le funzioni conoscitive reagiscono al trattamento antiossidante, i nostri dati suggeriscono che gli antiossidanti svolgono un ruolo importante nell’impedire o nel ritardare le perdite conoscitive relative all’età” dicono i ricercatori. È interessante da segnalare che le abilità conoscitive dei cani più vecchi sono migliorate con l’alimentazione basata sugli antiossidanti invece questo non ha prodotto miglioramento negli animali più giovani. Ciò suggerisce, dicono i ricercatori, che la dieta è più efficace in animali che già hanno un certo grado di danno conoscitivo.
Questo studio viene continuato sui cani più giovani per determinare se la dieta ha un effetto protettivo sul declino conoscitivo relativo all’età.