La luce lenta
a cura di Mario Bruschi, Dipartimento di Fisica Università “La Sapienza”
Come è noto, la velocità della luce (che è pari a circa 300.000 Km al secondo nel vuoto) può decrescere anche in modo significativo in vari materiali, in accordo al loro indice di rifrazione.
Comunque, se l’indice di rifrazione è molto alto , alto diviene anche l’assorbimento (un raggio di luce in tali materiali è più ‘lento’ ma anche molto più fioco).
In un recente esperimento a Harvard (Lene Vestergaard Hau, hau@rowland.org), dei fisici sono riusciti ad ottenere un enorme rallentamento della luce (velocità pari a 17 metri al secondo, circa un ventimilionesimo della velocità nel vuoto!) senza pagare il prezzo di un eccessivo assorbimento. È stato usato in un BEC (Condensato di Bose-Einstein) che presenta un enorme indice di rifrazione e un sistema di raggi Laser per creare un effetto di “trasparenza indotta”: ci si aspetta che velocità ancora più basse possano presto essere raggiunte mantenendo un basso tasso di assorbimento.
Tali effetti altamente non-lineari potrebbero trovare applicazione nella componentistica ottico-elettronica (interruttori, memorie, linee di ritardo) e anche in convertitori di frequenza per le onde elettromagnetiche.
Fonti:
PHYSICS NEWS UPDATE ,
The American Institute of Physics Bulletin of Physics
News, Number 415 February 18
Hau et al., Nature, 18 February 1999