Le ricerche condotte da Arthur J. Epstein (professore di fisica e chimica e Di rettore del Centro di Ricerca sui Materiali dello Stato dell’Ohio) e Joel S. Miller (professore di chimica dell’Università dello Utah) hanno ampliato la possibilità di disporre di un nuovo tipo di elettronica conosciuta come “spintronics”. Attraverso questa tecnologia i computer potranno immagazzinare una maggiore quantità di dati e in meno spazio, velocizzare i sistemi di processo consumando meno energia. L’unicità del tipo di lavoro è che i ricercatori hanno ottenuto la polarizzazione in un polimero che offre molti vantaggi rispetto ai tradizionali materiali silicone e gallio. “L’elettronica ed il magnetismo hanno trasformato la moderna società” dice Epstein, “l’avvento dell’elettronica plastica apre una moltitudine di possibilità per nuove tecnologie come display flessibili ed economicissime celle solari.

Preoccupazione sulla resistenza ai pesticidi dopo la scoperta di un gene. (Pesticide reistance warning after gene discovery.) Aumenta lo stupore tra gli scienziati dopo la scoperta di un singolo gene che aumenta il potere di resistenza degli insetti ad una vasta gamma di pesticidi, incluso il vietato DDT.

E’ importante il fatto che queste specie risultano aver incrementato la propria capacità di resistenza anche a pesticidi cui non sono mai stati esposti prima.

Ricercatori dell’Università di Melbourne, presso il centro Ricerche sui disagi ambientali e sull’adattamento (CESAR), hanno riscontrato questa inaspettata mutazione nella Drosophila, subito dopo l’introduzione del DDT. Il gene inoltre, è risultato persistere anche dopo l’eliminazione dell’utilizzo di DDT nel mondo e – come dice il Prof. Phil Batterham (responsabile del programma presso il CESAR) – “questa è la dimostrazione che dobbiamo rivedere il nostro pensiero e le nostre strategie di controllo degli insetti attraverso i pesticidi”.

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