La scienza dell’uno. La chiave dell’universo nascosto

di Vittorio Marchi

Sorprende la vastità di conoscenze ed esperienze e la saggezza contenuta in questo saggio, scritto da uno scienziato che ha dedicato gran parte della sua vita alla riscoperta della verità sulla natura e sull’origine del mondo intero, uomo compreso, e sul suo ruolo in questo contesto chiamato “Infinito”. Trovano spazio le scoperte scientifiche più avanzate insieme alla sapienza e alle verità contenute nelle allegorie delle favole, dei miti, nei dipinti, nei monumenti ecc. Purtroppo, nell’ambito della società, delle religioni e della scienza stessa, si sono instaurati, ormai da secoli, meccanismi di potere che, imponendo concetti di separazione e di sottomissione, ci hanno convinti di essere un prodotto della creazione, separati dal resto e nemici l’un l’altro. La luce visibile (il 5% del tutto) ha favorito questa interpretazione della realtà, per cui viviamo in un mondo dove “il più grande accoppa il più piccolo”, mentre la verità è che tutto è Uno e noi siamo un’unica cosa col Tutto: siamo l’Osservatore e allo stesso tempo l’Osservato, siamo il Creatore e allo stesso tempo il Creato. Le conoscenze spaziano dalla fisica quantistica, all’astronomia, alla chimica, alla biologia, fino alla psicologia e al paranormale. Marchi propone anche antiche conoscenze come l’alchimia, l’astrologia, la geometria sacra, la numerologia, lo gnosticismo, il significato degli archetipi, la magia in tutte le sue forme. L’opera include una chiave di lettura dei nuovi governi mondiali e la ragione delle guerre.

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