GABE ROMAIN Betterhumans staff

I ricercatori hanno trovato un modo per mantenere vive le cellule del cervello per più di tre ore senza ossigeno e sostanze nutrienti, sfruttando la loro scoperta circa un meccanismo che induce le cellule del cervello a morire per ictus.

L’ictus è una perdita improvvisa della funzionalità del cervello causata dall’interruzione del flusso del sangue al cervello o dalla rottura di vasi sanguigni nel cervello. Gli ictus sono una delle maggiori cause di infermità, poichè chi sopravvive all’ictus subisce spesso danni irreparabili a livello cerebrale. Finora gli scienziati pensavano di aver capito il motivo per cui le cellule del cervello muoiono una volta private di ossigeno e delle sostanze nutrienti essenziali.

Ricerche passate suggerivano che il responsabile principale era il glutammato, un amminoacido usato normalmente dalle cellule cerebrali per comunicare portando segnali da una cellula all’altra. Per questo motivo, molti farmaci sperimentali usati per l’ictus miravano a bloccare l’effetto del glutammato. Questi farmaci funzionavano in laboratorio ma non sono riusciti a ridurre i danni al cervello negli esseri umani.

Questo fallimento è stato un mistero fino a che i ricercatori Michael Tymianski e John MacDonald hanno scoperto che il glutammato era soltanto una parte della ragione per la quale le cellule di cervello muoiono per ictus.

I ricercatori hanno scoperto che quando le cellule del cervello sono private di ossigeno e delle sostanze nutrienti vitali come conseguenza dell’ictus,viene attivato un canale denominato TRPM7 che si trova sulla superficie di queste cellule che a sua volta innesca una reazione a catena mortale.

Una volta attivato,questo canale induce le cellule del cervello a produrre grandi quantità di radicali liberi che distruggono il DNA delle cellule, favorendo la produzione di altri componenti. In un ciclo vizioso, i radicali liberi inducono inoltre il canale a diventare ancor più attivo, causando la sovrapproduzione di radicali liberi, portando alla morte delle cellule.

I ricercatori segnalano che hanno trovato un modo per interrompere questo ciclo interferendo con l’attività del canale. Mentre le cellule del cervello possono sopravvivere soltanto per alcuni minuti senza ossigeno, interferire con l’attività del canale TRPM7 permette che le cellule di cervello sopravvivano per più di tre ore senza ossigeno e sostanze nutrienti vitali. “Questo è un salto quantistico in avanti nel capire come l’ictus causa danni di cervello,” dice Tymianski. “Ora possiamo vedere un quadro più ampio del perchè le cellule del cervello muoiono per ictus.”

Con questa nuova comprensione, abbiamo ora l’opportunità di sviluppare nuovi farmaci che impediscono l’attivazione del canale TRPM7.

I ricercatori valutano che occorreranno circa tre anni per sviluppare tali farmaci.

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