di SHAONI BHATTACHARYA New Scientist

Una nuova ricerca rivela che le donne, anche se sono state adottate, tendono a scegliere mariti che assomigliano ai loro padri. La ricerca dimostra che le donne usano i loro padri come modello per scegliere un coniuge, secondo un processo di tipo “impronta sessuale”, afferma Tamas Bereczkei dell’Università di Pécs in Ungheria. Si sa da tempo che marito e moglie arrivano a somigliare e questo accade in molte specie animali. Le coppie che si assomigliano hanno anche più probabilità di avere geni uguali, e si crede che questo porti benefici.

È probabile che questo spieghi le scoperte della ricerca, suggerisce Glenn Weisfeld, della squadra di ricercatori del Wayne State University, Detroit, Stati Uniti. “Sembra essere un vantaggio degli animali selezionare un coniuge piuttosto simile geneticamente. Negli esseri umani questa somiglianza evidenzia una possibilità di percentuale più bassa di fallimento”.

In ogni modo, lui indica che c’è un equilibrio tra i benefici di sposare qualcuno che è geneticamente simile e i possibili effetti dannosi dell’incrocio. L’imitazione è una forma veloce, istintiva per imparare, forse molto conosciuta dal fenomeno con il quale i neonati degli anatroccoli si collegano col primo oggetto che vedono.

Per esaminare se le donne basano le loro scelte matrimoniali sulla somiglianza del partner con il loro padre, i ricercatori hanno studiato 26 famiglie adottive e hanno esaminato le caratteristiche simili tra i vari membri della famiglia. Usando famiglie adottive, sì sono volute escludere le preferenze ereditate. Quasi 250 studenti hanno dovuto scegliere le somiglianze all’interno di tre set di fotografie.

Il primo set mostrava fotografie della moglie e di quattro possibili mariti, uno dei quali era il vero sposo.
Il secondo set, mostrava una fotografia del padre adottivo e di come sarebbe potuto essere quando sua figlia avrebbe avuto tra due ed otto anni di età, ed i possibili mariti.

Il terzo set mostrava la madre adottiva ed i quattro possibili mariti. Gli studenti furono ugualmente esatti nell’abbinamento corretto delle coppie, più della possibilità di una semplice casualità.

Ma la somiglianza più impressionante era tra i mariti ed il padre adottivo. Laddove le possibilità casuali erano di un quarto per gli abbinamenti giusti basati sulla somiglianza tra padre e marito, i risultati sono stati superiori, arrivando al 38%. Non c’era alcuna somiglianza significativa tra il marito e la madre adottiva.

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