Non è New Age
di Giorgio Cerquetti
Guardatevi dai vecchi lupi OLD Age in cerca di seguaci che senza ritegno si vestono da agnelli NEW AGE, predicano bene e razzolano male. Chiudete gli occhi, date spazio alla vostra innata sensibilità e, dissipando le nebbie del dubbio, ascoltate con fiducia la vostra guida interiore, finora non vi ha mai ingannato e mantiene sempre viva dentro di voi la vostra ricchezza culturale e spirituale. Oggi il termine NEW AGE è molto discusso e spesso frainteso, certamente molte cose spacciate per NEW AGE non lo sono per nulla.
NON è NEW AGE il culto della personalità.
NON è NEW AGE la magia nera.
NON è NEW AGE l’occultismo.
NON è NEW AGE appartenere ad una setta.
NON è NEW AGE seguire e proporre agli altri un maestro autoritario e dogmatico.
NON è NEW AGE essere paternalistici.
NON è NEW AGE essere solo maschili o femminili.
NON è NEW AGE arrivare a facili conclusioni.
NON è NEW AGE la presunzione di essere i depositari della verità.
NON è NEW AGE pensare di saperne più degli altri.
NON è NEW AGE rifiutare la diversità spirituale, razziale e sessuale.
NON è NEW AGE cercare esclusivamente la compagnia di persone che la pensano come noi.
NON è NEW AGE giudicare negativamente gli altri perché non capiscono le nostre nuove scelte.
NON è NEW AGE mantenere un rapporto ambiguo tra la vita quotidiana e i propri ideali.
NON è NEW AGE mantenere segrete e inaccessibili le proprie conoscenze.
NON è NEW AGE manipolare la mente altrui.
NON è NEW AGE rivolgersi ad un pubblico in cerca di NEW AGE ed affermare con snobismo: “Noi non abbiamo nulla a che fare con la NEW AGE.”
NON è NEW AGE la furbizia di chi spaccia e specula sull’etichetta NEW AGE.
NON è NEW AGE usare il termine NEW AGE a scopo di propaganda politica o per fini commerciali finalizzati solo al profitto.
NON è NEW AGE dire di essere NEW AGE.
NON è NEW AGE pensare che qualcuno possa spiegarci che cosa sia la NEW AGE.
NON è NEW AGE fare una lista di che cosa non è NEW AGE.
Questo elenco di che cosa non è NEW AGE non vuole dire che io abbia capito perfettamente il significato della NEW AGE e sia quindi un’autorità in materia; questo è solo un messaggio che nasce dalla mia esperienza individuale e dal buonsenso.
Lo stimolo a stilare questa lista del “non” mi è venuto leggendo il libro di Carl A. Keller intitolato NEW AGE. “Il movimento NEW AGE”, scrive Keller professore onorario di Scienza delle Religioni all’Università di Losanna, “ha fatto l’errore di tollerare tra le sue fila alcune pratiche incontestabilmente ed esplicitamente diaboliche, come le messe sataniche e le pratiche di magia nera e stregoneria”. Dissento profondamente dal professore svizzero, forse non ha capito bene che in teoria chiunque può definirsi NEW AGE, però usando l’intelligenza ed, appunto,il buon senso si comprende subito che una filosofia solare, liberatoria e trasparente non può essere accomunata a pratiche oscure e violente.
Vinoba Bhave diretto discendente del Mahatma Gandhi disse cinquant’anni fa:”Una Nuova Era sta incominciando, senza confini e separazioni”.
La NEW AGE non può essere definita, commercializzata e registrata come un marchio e neanche può essere violenta, restrittiva, coercitrice ed ingannevole:sarebbe un controsenso accettare, come pratiche NEW AGE tutto ciò che contraddice apertamente l’essenza spirituale positiva di questa filosofia di vita.
Dalla vecchia alla nuova era
Chiudo questo capitolo con un’analisi veloce di concetti OLD e NEW.
Nella Vecchia Interpretazione Meccanicista esiste solo la materia e l’esperienza sensoriale, niente sopravvive alla distruzione del corpo, il libero arbitrio è un’illusione, non c’è alcuno scopo definito nei fenomeni naturali, e la mente non ha un’esistenza autonoma ma è solo un prodotto del cervello.
La nuova interpretazione eleva l’osservatore e lo promuove al ruolo di partecipante consapevole e responsabile; la bellezza,l’immaginazione creativa e la contemplazione mistica sono dei mezzi idonei per scoprire la verità scientifica e, se praticati in modo corretto, sono considerati reali tanto quanto ogni altra scienza definita esatta e sperimentale. L’armonia spirituale non è una verità astratta ma un obiettivo raggiungibile socialmente.
Fasi di passaggio
L’autorità è verticale e gerarchica e viene rigidamente imposta agli individui all’esterno attraverso il controllo dei mezzi di comunicazione di massa.
L’autorità è interiore ed implica dialogo e parità completa.
Il potere è gestito da pochi ed è dominato dalla presenza maschile.
Il potere è distribuito in modo equanime e investe anche la donna e le minoranze.
Tutti compartecipano ai profitti e alla gestione della Leadership.
I ruoli sociali sono rigidi e limitanti. Chi vuole emergere deve uniformarsi ad un determinato tipo di comportamento.
Ruoli paritari. Accettazione ed apprezzamento delle differenze individuali e di gruppo.
Esecuzione passiva di ordini e insegnamenti altrui senza implicazione della propria responsabilità (il prete detta la morale, il medico la cura, la polizia l’ordine, i militari stabiliscono e controllano i confini, i politici creano le leggi e gestiscono il potere).
Decisioni collettive prese su base consensuale, ogni individuo assume la piena responsabilità di ogni sua azione.
Isolazionismo, intromissione. Le nazioni forti ignorano quelle più deboli. Avidità:le nazioni più forti si sviluppano e si arricchiscono sfruttando le altre.
Interdipendenza universale, una rete internazionale di comunità responsabili.
Le nazioni potenti aiutano generosamente quelle meno ricche a svilupparsi in modo armonico e pacifico.
Mutuo aiuto di tutte le nazioni per raggiungere e mantenere la pace mondiale.
Il potere politico è concentrato in poche mani. I politici sono dei professionisti ben retribuiti.
Politica di partecipazione, offrendo a tutti una voce, pari opportunità, diritto di libera espressione delle proprie idee.
Pregiudizi etici e nazionalisti stabiliscono che il mescolamento, delle diversità vada accuratamente evitato. Paura che ciò che è straniero possa minacciare il proprio standard di vita.
Scoperta di valori nelle varietà etico-culturali.
La comprensione delle diversità elimina la paura.
Aspettative sociali riposte nelle tradizioni accettate dal potere, rinuncia alle innovazioni e alla realizzazione personale.
Autoregolamentazione, rafforzamento dei rapporti basati sulla crescita e l’evoluzione dell’individuo.
Fare, per dovere, quello che gli altri si aspettano da te.
Scelta della vita più gioiosa ed appagante: “voglio”sostituisce “devo”.
Scelta del lavoro solo in base al salario più alto. Vivere per i soldi, il prestigio e il potere.
Lavorare per realizzarsi, per esprimere la propria creatività, indipendentemente dalla carriera e dal salario.
Sensi di colpa, autonegazione, sacrificio per il bene altrui.
Equilibrio emotivo, sano rispetto per i propri bisogni, condivisione volontaria della propria abbondanza con gli altri.
Amore condizionato da schemi mentali e legato ad aspettative morali e sociali.
Amore incondizionato non legato a contratti, vincoli e bisogni.
L’essere umano è peccatore. Il male fa parte della natura umana.
L’essere umano è divino e il bene è la sua natura innata.
Il mondo fisico è profano, negativo ed è separato da quello spirituale, (voto di povertà, castità, penitenza, clausura, etc).
Il mondo fisico ha carattere sacro ed è parte integrante della manifestazione cosmica, visibile ed invisibile.
La salvezza discende dall’entità divina tramite intermediario.
La salvezza viene dalla realizzazione della vera natura spirituale dell’essere e dal rapporto diretto con l’assoluto.
Giorgio Cerquetti
Tratto dal libro: ‘Il futuro della new age’ (ed. Alba Magica Edizioni)
Giorgio Cerquetti
è uno spirito libero, scrittore e studioso di scienze esoteriche. Per più di trent’anni ha praticato e insegnato in varie parti del mondo l’autoguarigione psicosomatica, lo yoga, la meditazione, la dottrina della reincarnazione e il potere del pensiero positivo. Ha vissuto a lungo in India dove ha incontrato autorevoli yogi e maestri spirituali. Dal 1990 vive tra l’Italia e gli Stati Uniti.