L’importanza del numero ‘trascendente’ Pi (pi-greco) nelle scienze fisico-matematiche è ben nota.
Tradizionalmente Pi è definito come il rapporto tra una circonferenza e il suo diametro, tuttavia gli scienziati sono da tempo abituati a vederlo spuntar fuori nei posti più impensati…

Per esempio, Georges Leclerc, conte di Buffon, fu il primo a scoprire una relazione tra Pi ed eventi random (casuali).
Nel 1777 concepì un semplice (ed ora celebre) esperimento: su di un piano quadrettato con quadrati di lato L, gettò a caso aghi (o bastoncini) di lunghezza L e poi contò il numero dei bastoncini che ‘bruciavano’ (cioè toccavano una qualche linea della quadrettatura). Ripetendo più volte l’esperimento, il conte di Buffon trovò che statisticamente la percentuale di tali bastoncini o aghi ‘bruciati’ è legata in modo semplice a Pi. In seguito questa e analoghe relazioni sono state usate per generare numeri random (cioè casuali, particolarmente importanti nei nostri computers!). Ora Sylvan Bloch (813-961-0778), della University of South Florida, ha pensato di fare l’esatto contrario: ha creato ( con Robert Dressler) un software in cui si usano numeri random per una stima di Pi.
Inoltre, siccome il valore di Pi (3.141592653589793283… etcetera, etcetera, infiniti etcetera) dipende dal tipo di geometria dello spazio e siccome, dopo Einstein, fortemente sospettiamo che il nostro continuum non sia Euclideo (cioè ‘piano’, obbediente alla ‘normale’ geometria che abbiamo studiato a scuola) bensì ‘curvo’, opportunamente Bloch, in una Appendice del suo articolo pubblicato nel numero di Aprile del American Journal of Physics, mostra come Pi cambia al cambiare della “curvatura dell’Universo”. Chi volesse soddisfare la sua curiosità rispetto a Pi-greco, può collegarsi a: http://forum.swarthmore.edu/dr.math/faq/faq.pi.html.

Fonte:
PHYSICS NEWS UPDATE
The American Institute of Physics Bulletin of Physics News
Number 428 May 14, 1999 by Phillip F. Schewe and Ben Stein

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