Nelle femmine di topo incinte, VEGFR2 è stato inizialmente rilevato nella placenta, ma quando sono stati fatti piccoli tagli sulla pelle dei topi, le cellule contenenti il fattore di crescita sono apparse lungo la ferita, raggiungendo un picco dopo cinque giorni. Tre settimane dopo la nascita dei cuccioli, le cellule fetali stavano ancora aiutando a guarire le ferite delle madri.

Mi piace pensare che questa sia una ricompensa per la gravidanza, dice Bianchi.

Il feto ha l’interesse di mantenere la madre sana. La ricercatrice nota che la condizione delle donne con disturbi auto-immuni come l’artrite reumatoide o la sclerosi multipla spesso migliora mentre sono incinte. Questo processo ha anche un lato problematico: ci sono casi in cui la permanenza delle cellule fetali nella madre possono provocare disordini auto-immuni.

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